Vaccinazioni obbligatorie in Cina

Nel sistema di assistenza sanitaria in Cina molte prestazioni di carattere non essenziale sono a pagamento, almeno parziale, e questi costi gravano sui pazienti e sulle famiglie.

Una voce importante delle prestazioni mediche per l’infanzia, le vaccinazioni, sono invece considerate un diritto-dovere, e sono obbligatorie e gratuite. Esse sono richieste per l’iscrizione del bambino nelle strutture scolastiche già a partire dai primi anni; le strutture che eseguono le inoculazioni sono di solito gli uffici di igiene locali, a cura dei quali viene rilasciato e di volta in volta compilato un apposito libretto di certificazione.

Le linee guida per le vaccinazioni pubbliche e di massa in Cina sono contenute nella “Legge sulla cura delle malattie contagiose

Ecco una tabella delle vaccinazioni previste, valide in generale per tutta la Cina:

  • Alla nascita
    • Calmette-Guérin
    • Epatite B
  • 1 mese
    • Epatite B
  • 2 mesi
    • Antipolio
  • 3 mesi
    • Antipolio
    • Pertosse-difterite-tetano
  • 4 mesi
    • Antipolio
    • Pertosse-difterite-tetano
  • 5 mesi
    • Pertosse-difterite-tetano
  • 6 mesi
    • Epatite B
    • Meningococco A
  • 8 mesi
    • Morbillo e rosolia (Morbillo)
    • Vaccino vivo attenuato (o ucciso) per encefalite giapponese; due somministrazioni a distanza di circa 7-10 giorni.
  • 9 mesi
    • Meningococco A
  • 18 mesi
    • Vaccino vivo attenuato (o ucciso) per epatite A
  • Tra 18 e 24 mesi
    • Pertosse-difterite-tetano
    • Morbillo-parotite-rosolia (Morbillo-parotite e morbillo)
  • 2 anni
    • Vaccino vivo attenuato (o ucciso) per encefalite giapponese
  • 2 anni-2 anni e mezzo
    • Epatite B (vaccino ucciso)
  • 3 anni
    • Meningite epidemica, gruppi A + C
  • 4 anni
    • Antipolio
  • 6 anni
    • Vaccino ucciso per encefalite giapponese
    • Meningite epidemica, gruppi A + C
    • Difterite-tetano
  • 12 anni
    • Calmette-Guérin (di rinforzo, nelle zone rurali)

Per la comodità degli utenti, sul sito ufficiale c’è una funzione con la quale inserendo la data di nascita del bambino vengono calcolate e mostrate le date indicative dei vari appuntamenti.

Il criterio generale è quello di una prima protezione quanto più ampia possibile già al compimento del primo anno per rinforzare la copertura nel periodo seguente, anche considerando le effettive condizioni ambientali e l’eventuale manifestarsi di epidemie.

Naturalmente, oltre alle vaccinazioni previste gratuitamente e dette del “primo tipo”, è possibile richiedere specifici vaccini a pagamento; i criteri da valutare includono la salute del bambino, le condizioni economiche della famiglia e la situazione sanitaria dell’ambiente nel quale si vive. La condizione medica essenziale è invece che i vaccini così detti di “secondo tipo” non interferiscano negativamente con quelli del “primo tipo”; un’altra precauzione è che vaccini di tipo ucciso possono essere somministrati solo a partire dal quarto mese successivo a una precedente inoculazione di tipo vivo.

Tra i vaccini facoltativi più richiesti vi sono quelli influenzali e quelli contro polmonite, varicella ed epatite A. In alcune aree soggette a particolari patologie possono essere inoltre somministrati vaccini specifici per l’Haemophilus influenzae di tipo B, oltre agli anti rotavirus e antirabbica.

Per quanto riguarda il libretto delle vaccinazioni obbligatorie, è cura del genitore recarsi entro il primo mese di vita del bambino presso le autorità locali competenti a farsi rilasciare il libretto, e questo varrà per registrare, dimostrare e certificare il percorso seguito dal bambino. Il libretto è utilizzabile in qualunque zona della Cina, e anche i residenti temporanei possono utilizzarlo per sottoporre il minore alle vaccinazioni quando si trovassero lontano dal proprio luogo di residenza abituale.

La prima campagna di vaccinazioni estensive in Cina risalgono al 1978; nel 2000 fu debellata la poliomielite, nel 2002 iniziarono le vaccinazioni alla nascita contro l’epatite B, una patologia endemica in Cina; nel 2007 al piano nazionale fu esteso alla epatite A ed alla meningite epidemica.

Altre tappe storiche sono state il 1988, 1990, 1996, quando la copertura dei vaccini Calmette-Guérin, antipolio, pertosse-difterite-tetano e morbillo, raggiunsero la copertura dell’85% rispettivamente delle provincie, delle contee e dei comuni cinesi. Attualmente, a livello dei comuni la copertura ha raggiunto il 90% della popolazione.

Grazie a delle campagne molto convinte avviate negli ultimi anni, la presenza di molte patologie, tra le quali il morbillo, l’epatite B, l’encefalite giapponese e la poliomielite, hanno raggiunto il loro minimo storico. Attualmente le autorità stanno cercando non solo di aumentare la copertura, ma anche di consolidare la conoscenza di base sul sistema immunitario e la fiducia sui vaccini di produzione cinese.

Immagine: due bambini appena usciti da una inoculazione di vaccini per via sottocutanea. Fonte: qua, modificata.