Fengshui e politici

Corruzione cinese

In Cina la tradizione del fengshui (风水), nonostante i decennali tentativi di scoraggiarne la pratica, è ancora molto sentita da buona parte della popolazione. Negli ultimi anni il suo studio e la sua visibilità sono aumentati fino a farne una moda e rendere celebri alcuni dei praticanti e dei “maestri”. Per esempio, il villaggio di Sanliao, nel Jiangxi è considerato il villaggio del fengshui, in quanto oltre 200 dei suoi abitanti sono “maestri” di questa disciplina.

Uno dei “maestri” più in vista della Cina è stato fino a poco tempo fa Wang Lin, esperto di qigong e consulente di numerose celebrità, che alcuni mesi fa è stato accusato di essere un ciarlatano con un impero finanziario costruito sfruttando la credulità delle star.

Un articolo della Xinhua racconta di come anche molti funzionari pubblici di alto livello abbiano fatto ricorso ai consigli del “maestro”, e di come, cedendo alle superstizioni, abbiano sprecato denaro pubblico per assecondare le sue richieste. Come una galleria fotografica, vengono presentati alcuni personaggi che, messi insieme, potrebbero bene essere i personaggi di un romanzo contemporaneo. Eccone alcuni.

– L’ex ministro delle ferrovie, Liu Zhijun, per ottenere la “pace” aveva fatto mettere nel suo ufficio una apposita scultura in pietra, e ha bruciato incenso e pregato Buddha per lunghi periodi. Inoltre prima di dare l’avvio a diversi cantieri chiedeva al Maestro di indicare il giorno più propizio.

– L’ex vicepresidente dello Hebei, Cong Fukui, si era rivolto al Maestro per scalare la gerarchia e aveva donato al tempio un’automobile e ingenti somme ottenute con la corruzione. Dopo di che, sempre con lo stesso scopo, aveva fatto numerosi pellegrinaggi in luoghi famosi, e anche lui aveva approntato a casa immagini sacre, un tempio e degli altari.

– All’ex segretario della commissione municipale di Tai’an (Shandong), Hu Jianxue, il Maestro aveva profetizzato un futuro di alto gerarca, ma sulla sua strada mancava un certo “ponte”. Così Hu aveva fatto deviare il percorso di un’autostrada in costruzione e aveva investito una forte somma per costruire un ponte su un bacino d’acqua. Questo ponte simbolicamente avrebbe dovuto sollevare lo stesso Hu verso sempre più alti traguardi; putroppo per lui la cosa fu scoperta e denunciata.

– L’ufficio delle risorse territoriali della contea di Shuangfeng nello Hunan ha speso enormi somme per comprare una sfera di 3 metri di diametro da mettere sopra il tetto della sede dell’ufficio, per simboleggiare “la sfera che attira il vento propizio”. Nel cortile posteriore dell’edificio era stata poi posizionata una enorme pietra dal costo di oltre 100 mila Yuan per “scacciare il male”, scatenando la riprovazione dell’opinione pubblica con l’accusa (anche questa vagamente assurda) di “usare il denaro pubblico per ottenere grazie private”. Da notare che la sfera era stata approvata dalla commissione del partito locale…

– Diversi anni fa, due funzionari della contea di Xijiao (Shanxi) chiesero l’interento di un maestro di Yijing perché esaminasse la loro contea. L’esperto aveva sentenziato che il palazzo governativo locale aveva un cattivo fengshui, e aveva consigliato di innalzare di un piano la costruzione, ristrutturare il muro esterno e il portone, spostare i bagni, e sistemare uno “stabilizzatore” nel cortile interno. Dopo tutte queste modifiche, nel cortile interno del palazzo governativo erano state scavate nove buche nelle quali furono interrati amuleti di ogni tipo; inoltre era stato organizzato un rito propiziatorio della nuova fondazione, con il solito corredo di petardi, incenso, ecc.. La consulenza dell’esperto è stata tutto sommato modesta, ammontando a 2000 Yuan.

Come ricorda il giornalista, in base a una recente ricerca sulla diffusione delle superstizioni tra i quadri dell’amministrazione, solo il 47,6% dei 900 intervistati affermava di non fidarsi di nessuna credenza tradizionale. Il giornalista lamenta di come funzionari “correttamente” marxisti-leninisti si siano lasciati sedurre da varie credenze, spinti dalla speranza e dall’ambizione di raggiungere incarichi più prestigiosi e remunerativi.

Tuttavia non è solo questo il motivo della forte presa del fengshui sui funzionari: un altro è la ricorrente sensazione di vuoto spirituale e l’allontanamento dall’ortodossia ufficiale e la conseguente ricerca di qualcosa che possa colmarlo; altri ricorrono alle credenze per alleviare il senso di colpa dovuto all’alto livello di corruzione.

Immagine: una vignetta sul “ponte” che mancava a Hu Jianxue. Nell’immagine la costruzione è realizzata con gli Yuan. Fonte: qua.