Dopo quanto tempo cambiare casa

Come un po’ dappertutto, anche in Cina l’acquisto di una casa è un momento importante della vita. In Cina, negli ultimi anni, i prezzi degli appartamenti sono cresciuti in modo fin troppo rapido e poco dipendente dal rapporto tra domanda e offerta, al punto da generare timori di una “bolla”. Il governo è intervenuto più volte per cercare di limitare le speculazioni, e i risultati cominciano a mostrarsi. Ecco delle riflessioni sul tema, scritte dall’utente “dhgldjl” di Hangzhou nel forum di 163.com e riprese da molti altri siti.

Non credere che una casa basti per tutta la vita

(estratto dalla traduzione)

Volgendo lo sguardo indietro agli ultimi dieci anni del mercato immobiliare, si verifica sempre un fenomeno: c’è sempre chi teme ribassi o fa investimenti sbagliati. Negli ultimi dieci anni ho comprato e venduto casa diverse volte, non per speculazione, ma per migliorare le condizioni di abitazione.

Quando ci siamo sposati, eravamo davvero poveri. Mi sono sposato quando ero ancora a scuola; dopo il diploma, l’unità di lavoro non dava appartamenti, si poteva abitare solo in una sala di 8 metri quadrati; anche il bambino è nato là. Per fortuna, non molto tempo dopo abbiamo approfittato dell’ultima occasione di ottenere una casa popolare, e abbiamo preso un appartamento di 60 metri quadrati.

Nel 2000 il bambino ha cominciato a crescere e la casa a diventare piccola, così, visto che già contavamo di non restarci al lungo, ne abbiamo comprata una nuova. In quel periodo il prezzo degli appartamenti in città si aggirava intorno ai 3-4000 yuan al metro quadrato, quindi per comprare una casa di 130 metri quadrati occorreva più di mezzo milione di yuan. Io guadagnavo circa 20 mila yuan all’anno: non molto e neanche poco, ma quella cifra era al di sopra delle mie possibilità.

Come adesso, anche allora i prezzi sembravano troppo alti. Molti pensavano che il prezzo normale dovesse essere di 2000 yuan al metro quadrato, e che presto i prezzi sarebbero scesi. Io però non ero d’accordo, perché nel lungo periodo i prezzi delle case salgono sempre. Così a partire dalla seconda metà del 2001 abbiamo cominciato a seguire il mercato immobiliare.

Io sapevo che non potevamo permetterci di comprare una casa in città. Inoltre quello era il momento della corsa alla casa: sembrava che non ci fossero più appartamenti a disposizione neanche in alcune zone molto periferiche. Venni allora a sapere che a Linping stava aprendo un cantiere, ci andai subito e finalmente prenotai un appartamento. Con il nuovo anno mettemmo insieme i primi 100 mila yuan di acconto e comprammo la nostra vera prima casa, iniziando la strada del mutuo mensile.

In tre anni, anche se questa casa non si era rivalutata altrettanto velocemente di quelle in città, aveva comunque aumentato il suo valore e generato un piccolo guadagno. Considerando la comodità, la distanza dal centro, la qualità e il prezzo, abbiamo utilizzato questa somma come acconto per un appartamento di 150 metri quadrati.

Nel 2007 il bambino aveva iniziato la scuola media, e per comodità abbiamo preso in affitto un appartamento accanto alla sua scuola. Così abbiamo venduto l’appartamento dove abitavamo prima, e con un altro piccolo mutuo abbiamo comprato una casa usata nella zona Ovest.

Da tutte queste esperienze abbiamo capito una cosa: non crediate che un appartamento vi possa bastare per abitarci tutta la vita. All’inizio uno se ne convince, ma poi non si può prevedere come si cambi idea. In una casa bisogna sia essere contenti di come ci si sta, e poi bisogna avere un margine di rivalutazione. Riguardando indietro al mercato immobiliare in questi dieci anni, c’è un fenomeno che si verifica sempre. Tutti pensano che i prezzi siano troppo alti, e da questo assunto traggono le loro conclusioni, sbagliando.

Naturalmente le mie esperienze di acquisto non sono perfette, sono state anche piuttosto complesse, e non hanno neanche massimizzato il valore. Però una cosa è certa: non ho sbagliato nelle mie previsioni. E aggiungo: non bisogna temere il mutuo; purché si sia in grado di sostenerlo, anche una durata più lunga non è un problema. Dopotutto, la casa resta, e se qualcosa non va si può sempre vendere.

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Per leggere la traduzione integrale dell’articolo scrivere a: info@cinaliano.it