Truffati dopo il gaokao

L’esame nazionale di accesso all’università, il temuto gaokao, ha un’importanza cruciale per gli studenti che lo affrontano: chi lo supera, e in particolare chi riesce a raggiungere una buona posizione nella graduatoria, ha l’opportunità di iscriversi nelle università più prestigiose, e di un futuro lavorativo molto probabilmente di primo piano. Chi invece non supera l’esame deve accontentarsi di posizioni meno remunerative e prestigiose, oltre a dover sopportare il peso del fallimento, che in una società molto competitiva assume un valore fortemente negativo.

Data la pressione familiare e sociale che genera questo esame, è facile che molti candidati – o i loro genitori – cerchino vie più o meno legali per superare l’esame, e che ogni genere di approfittatori escogiti sistemi per rispondere a questa richiesta di supporto. I metodi sono di diverso tipo, e spesso illegali, dai corsi di preparazione costosi ma tenuti da docenti non qualificati ai dispositivi miniaturizzati per la comunicazione con l’esterno.

Molte altre possibilità, altrettanto illegali, vengono proposte a chi ha già superato l’esame e si trova nella fase in cui si deve materialmente effettuare l’iscrizione presso le università. Per questo la Xinhua ha preparato una infografica interattiva che presenta diverse trappole nelle quali potrebbero imbattersi gli studenti. Eccone alcune.

  • I falsi reclutatori – si presentano come “agenti” delle università alla ricerca di studenti; una volta adescata la vittima la convincono a firmare un falso modulo di preiscrizione. In seguito informano di difficoltà nel perfezionare l’iscrizione e provano ad estorcere denaro promettendo di accelerare l’avanzamento della pratica. La truffa funziona con chi non sa che il processo di iscrizione è gestito esclusivamente in modo informatico, e solo tramite i canali internet ufficiali.
  • Corsi alternativi – i corsi universitari esistono in diverse forme oltre quella ordinaria, come i corsi online, le università della terza età, e altri ancora. Questi corsi in genere hanno requisiti di accesso molto meno restrittivi rispetto alle università ordinarie, e i truffatori approfittano della scarsa consapevolezza degli studenti per indurli ad iscriversi a corsi di qualità molto bassa, ingannandoli e facendo loro credere di essere stati ammessi in università prestigiose.
  • Millantate raccomandazioni – il truffatore si presenta come parente o persona vicina ai dirigenti dei servizi di immatricolazione o degli uffici provinciali che gestiscono i “numeri chiusi”, facendo credere di poter favorire studenti con punteggio inferiore al limite. Questo però non è possibile, in quanto le politiche sui numeri chiusi e le soglie di accettabilità sono decise ufficialmente dagli organi preposti, e non possono essere arbitrariamente scavalcate, tantomento da persone del tutto estranee alle istituzioni.
  • Millantate raccomandazioni (II) – il truffatore si presenta direttamente come il responsabile delle immatricolazioni o come dipendente dell’università; vantando una conoscenza diretta del rettore, estorce denaro promettendo di bypassare le normali procedure di iscrizione.
  • Falso reclutamento in accademie militari – i truffatori convincono gli studenti di essere militari che si occupano di iscrizioni nelle accademie militari, di polizia o del Ministero della difesa. Il metodo di reclutamento di queste scuole speciali però avviene esclusivamente all’interno delle strutture, come del resto è spiegato sui relativi siti internet.
  • Inclusione in cateogorie protette – alcune università consentono l’accesso a categorie particolari di studenti; la truffa consiste nel promettere l’inserimento in tali categorie, procurando documenti falsi attestanti la conformità con le caratteristiche richieste. Anche in questo caso però le eventuali condizioni particolari sono sempre pubblicate chiaramente sui siti internet ufficiali, e un’iscrizione è possibile solo attraverso le piattaforme istituzionali.
  • Intermediari illegali – sfruttano la conoscenza dei dati anagrafici degli studenti incrociandoli con il complesso sistema di preiscrizioni multiple, e promettono l’iscrizione presso l’università scelta come prima in ordine di priorità. Per evitare la truffa basterebbe ricordare che l’andamento della propria pratica si può seguire in maniera trasparente presso le sedi ufficiali.

Immagine: gli stemmi di alcune note università cinesi. Fonte: qua, modificata.