Stipendi dei funzionari fermi da 8 anni

I funzionari sono una delle categorie di persone più detestate in Cina: sono accusati di essere dei fannulloni, spesso corrotti, e beneficiari di ogni tipo di privilegi. Nonostante molti pensino inoltre che il loro stipendio sia in genere alto, uno studio ufficiale appena pubblicato mostra che da 8 anni ad esso non sia stato applicato alcun adeguamento al salario medio, e che anzi in proporzione la tendenza è verso un ulteriore calo. I problemi rilevati riguardano anche la mancata applicazione della legge, che invece prevederebbe quanto contestato.

Visto l’andamento dell’inflazione in questo periodo (vedi immagine), la conseguenza del blocco degli stipendi è stata la decrescita del potere di acquisto reale e la crescente difficoltà di trovare personale. Come viene fatto notare, la base dello stipendio ammonta a circa solo 1/3 del totale dello stipendio, ma è anche vero che il resto, costituito da vari tipi di incentivi e benefits, dipende in larga misura da fattori economici locali.

Inflazione cinese

La rilevazione è stata effettuata da una speciale commissione del Parlamento cinese, che in un documento ha poi consigliato di effettuare un adeguamento periodico agli stipendi degli altri settori e di istituire un articolato meccanismo che regoli degli incrementi periodici. La differenza di questo studio con i numerosi che lo hanno preceduto è che stavolta è diretto all’attenzione del Parlamento nel pieno dei suoi lavori, cosa che indubbiamente gli darà risonanza maggiore.

Secondo il commento che ne dà il sito della CCTV, la televisione di Stato, un meccanismo funzionante che regola la composizione e la crescita degli stipendi è un bene per il miglioramento della qualità del lavoro, anche perché – lo stesso documento ufficiale ammette – i gradi bassi dell’amministrazione hanno il maggior carico di lavoro e responsabilità, a fronte di un trattamento economico basso e scarse possibilità di avanzamenti di carriera, cosa che frustra in particolare le aspettative dei giovani.

Se la remunerazione fosse adeguata alla mole di lavoro anche i funzionari di grado inferiore potrebbero lavorare con più motivazione e senza cercare ogni escamotage per salire di grado anche senza meriti o competenze adeguate. Allo stesso tempo, se il meccanismo di adeguamento funzionasse correttamente, le modalità e i tempi dell’incremento dello stipendio base non costituirebbero un vero problema.

Al momento, della relazione approntata dalla commissione parlamentare sono stati rese note solo poche osservazioni sul blocco degli stipendi e sull’auspicio di adeguate riforme, ma entrambe le osservazioni non sono affatto condvise dall’opinione pubblica. Alla pubblicazione di poco più dei soli titoli del rapporto, i commentatori dei siti internet hanno espresso una quasi unanime opposizione a esso, anche considerando le differenze di trattamento e diritti rispetto ai lavoratori del privato.

La partecipazione a questo argomento rivela come esso sia un punto sensibile per l’opinione pubblica: il sommario che ne pubblica il sito Sina.com ha raccolto oltre 85000 commenti, dei quali i più “popolari” sono quelli che esprimono rabbia. Alcuni lettori spiegano che potrebbero accettare un aumento degli stipendi dei funzionari solo a condizione di vederne pubblicate le dichiarazioni dei redditi.

Il commento della CCTV è che un supporto diffuso dei cittadini può essere sperato solo mediante la trasparenza sulle motivazioni delle riforme, dei confronti incrociati tra i vari parametri economici incluso il costo della vita, e soprattutto dati scientifici e oggettivi. Inoltre una riforma in questo senso non può riguardare solo la fascia bassa dell’amministrazione, ma dovrebbe valere per lavoratori di tutti gli ambiti e tutti i livelli, e soprattutto nel privato, visto che non sono pochi i lavoratori per i quali le paghe sono ferme da tempo.

La politica degli stipendi dovrà quindi basarsi sulla limitazione di quelli più alti, l’innalzamento di quelli più bassi e l’estensione di retribuzioni medie a un numero maggiore di lavoratori, per assicurare una distribuzione di risorse equa, scientifica e rigorosa. In questo modo anche l’opinione pubblica dovrebbe aderire allo spirito delle riforme.

Immagine: un funzionario pubblico, caratterizzato dalla “ciotola d’oro”, simbolo di benessere e sicurezza economica, si sorprende che anche la sua posizione non sia solida, in questo caso, per l’azione delle riforme nel sistema di assunzione. Fonte: qua.