Buona condotta e funzionari furbetti

Detenuti cinesi eccellenti, videogame

Dal gennaio di quest’anno alcune regole relative ai regimi carcerari cinesi vengono modificate; oltre alla attesa abolizione dei campi di lavoro, alcune questioni socialmente “sensibili”, come le informazioni relative alle richieste di rilascio dietro cauzione dei funzionari condannati per corruzione, o le richieste di riduzione di pena per buona condotta, dovranno essere di dominio pubblico.

Il Tribunale Intermedio di Guangzhou, il primo ad aderire alle nuove disposizioni, ha annunciato in una conferenza stampa che dal suo sito potrà essere “tracciata” la storia carceraria di ogni detenuto, e le eventuali contestazioni potranno essere inoltrate a un apposito servizio telefonico.

L’apertura al pubblico delle pratiche relative, compresi gli atti di tutte le fasi dei procedimenti, le registrazioni video delle udienze, ecc., consente all’opinione pubblica di venire a conoscenza di fatti che in passato potevano essere più facilmente tenuti nascosti.

Per esempio, si è scoperto che l’ex vicesindaco di Jiangmen, in teoria detenuto, ha usufruito di uno sconto di più di un anno col pretesto delle necessità di cure mediche, mentre in realtà ha approfittato del rilascio per condurre una vita lussuosa, tra ville esclusive e BMW. La libertà è stata ottenuta corrompendo diversi funzionari e il medico legale, che ha falsificato dei certificati medici.

Come denuncia Cheng Dongmei, presidente dello stesso Tribunale di sorveglianza di Guangzhou, l’emergere di numerosi casi analoghi se non peggiori porta l’opinione pubblica a ritenere che il trattamento dei detenuti dipenda in larga misura dalla loro ricchezza e a considerare negativamente le varie misure alternative, danneggiando quindi l’immagine e la credibilità del sistema giudiziario cinese.

Un’altra recente normativa, introdotta dalla Corte Suprema nel 2011 richiede che le richieste di libertà condizionata e di liberazione anticipata relative agli alti funzionari condannati devono essere esaminate dal tribunale e non più dalle amministrazioni carcerarie, una misura pensata per scoraggiare le troppe scarcerazioni “facili” ottenute sostanzialmente grazie a reti di relazioni o al denaro.

Il giudice Cheng spiega che nel territorio di competenza del tribunale di Guanzgou le richieste di sconti di pena sono circa 6000 all’anno, anche se quelle inoltrate da alti funzionari sono un numero molto limitato. Le condanne relative ai funzionari sono generalmente circoscritte a reati di tipo finanziario, di abuso di potere, negligenze professionali o omissioni, mentre la corruzione riguarda circa il 10% dei casi.

Lo stesso giudice assicura che nell’esame delle richieste di sconti di pena avanzate da persone facoltose o politici il tribunale si accerta prima di tutto che i detenuti non abbiano goduto di trattamenti di favore. In questo caso tutti sono trattati allo stesso modo (一视同仁), e il tribunale si pronuncia solo dopo aver esaminato la natura del reato e il comportamento in carcere.

Nell’immagine: uno screenshot da un recente giochino internet,”colpisci il corrotto”. Il gioco consiste nel colpire con scariche elettriche i carcerati eccellenti che per vari motivi cercano di scappare da un carcere.