Quanto può resistere un ponte

Mianyang - Sichuan

Nella provincia del Sichuan, nella contea di Anxian vicino alla città di Mianyang si trova un piccolo ponte che all’inizio della primavera attira turisti da tutta la zona, il ponte della pace (太平桥). Il suo nome è legato a una credenza secondo la quale chi attraversa tre volte a piedi il ponte nel periodo dell’equinozio di primavera avrà serenità e salute.

Secondo una tradizione radicata ormai da oltre duecento anni (il ponte è del 1799), gli anziani che percorrono il ponte ne guadagnano in salute e longevità, mentre alle giovani coppie è promesso un matrimonio solido e duraturo. Fra i riti principali, il lancio dei soldi delle medicine, e dei vestiti. Fino a prima del terremoto del 2008 le presenze superavano le 100 mila persone, successivamente furono iniziati dei lavori di restauro e consolidamento strutturale del ponte.

Nel 2012 le autorità locali hanno sfruttato la notorietà di questa traduzione per istituire una “calpestata del ponte” (踩桥会) di massa, che all’origine durava un giorno; quest’anno, vista la grande partecipazione, è stata allungata fino a tre giorni. Un funzionario ha spiegato ai giornalisti del Huaxidu Daily che quella del suo paese è la manifestazione popolare di maggior rilievo del nordovest del Sichuan.

Ancora l’anno scorso, infatti, gli intervenuti erano diecimila, metre quest’anno il numero è raddoppiato. Il ponte, che pure è largo una decina di metri, viene completamente ricoperto dalla gente, e anche le strade di accesso, che lo costeggiano per alcuni chilometri, sono del tutto intasate. Oltre infatti alla camminata sul ponte vengono organizzate numerose altre attività traduzionali, come la danza dei dragoni, sfilate e cerimonie in costume, e altre ancora. L’arrivo di tanti turisti ha delle ricadute economiche positive specialmente su hotel e ristoranti, ma anche le bancarelle riescono a guadagnare bene. La calca è tanta persino per gli standard cinesi, tanto che i partecipanti si sono lamentati che la “calpestata del ponte” in realtà corrisponde a una “calpestata dei piedi”.

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