Wang Zhihuan – Canzone di Liangzhou

Il paesaggio descritto da una poesia cinese

“Fuori dalla frontiera: canzone di Liangzhou” (出塞 -凉州词) è una celebre poesia di Wang Zhihuan (王之涣, 688—742), inclusa nella raccolta “Trecento poesie Tang” (唐诗三百首).

Il nome di “Canzone di Liangzhou” si riferisce a una famosa canzone del periodo Tang, della quale molti poeti riscrissero il testo. Liangzhou era una provincia di confine dei Territori Occidentali, conquistati dall’imperatore Han Wudi nel 121 a.C.; la sua posizione ricalca gli attuali Gansu e Ningxia e porzioni delle province vicine; comprendeva molte città lungo la Via della seta.

Il testo è in forma di jueju settenario, cioè quattro versi di sette sillabe (caratteri). Parla del vasto e desolato paesaggio della frontiera, e dei sentimenti di malinconia dei soldati di guardia al confine.

La composizione è ricca di riferimenti alla cultura dell’epoca. Inizia con una contemplazione del lungo Fiume Giallo e degli sconfinati e inospitali paesaggi della frontiera che fanno da cornice alla dura vita delle guardie, tratteggiati in modo molto sintetico e impressionistico. Il “muro” rappresenta la Porta di Giada (玉门关, oggi vicino a Dunhuang, nel Gansu), che era il passo di frontiera sulla Via della seta che conduceva ai Territori Occidentali.

La seconda coppia di versi descrive il suono del flauto dell’antico popolo Qiang con il quale si vorrebbe intonare la canzone del rametto di salice che si porge a chi parte. Ma il vento di primavera, vitale per il salice, non arriva certo fuori dalla remota frontiera, ed è persino inutile quindi suonare il flauto e indulgere alla nostalgia.

凉州词

黄河远上白云间,
一片孤城万仞山。
羌笛何须怨杨柳,
春风不度玉门关。

Il lungo Fiume Giallo sembra fondersi con le nuvole bianche,
un muro solitario sta tra altissime montagne.
A cosa serve suonare il flauto e pensare al salice,
il vento di primavera non varca la Porta di Giada.

(trad. mia)

A proposito di frontiera e del termine “塞”, vedi anche questo articolo.
Qua c’è un’animazione flash interattiva molto completa su questa poesia.

Oggi l’antica Liangzhou prende il nome di Wuwei. Visualizza sulla mappa

Immagine: Fonte

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