La Piantaggine maggiore – 车前草

La piantaggine maggiore (Plantago maior) è un’erba commestibile che cresce spontaneamente nei prati e anche tra i marciapiedi della città, conosciuta anche in Italia per le sue proprietà antinfiammatorie. E’ diffusa anche in Cina: l’infuso delle sue foglie viene usato nella medicina tradizionale contro le prostatiti, per favorire la diuresi, e in generale per “abbassare il fuoco” (降火).

Il suo nome cinese 车前草 (chēqiáncǎo), “erba davanti al carro”, deriva da una leggenda.

Si narra che nel periodo degli Han Occidentali (206 a.C. – 9 d.C.) c’era un famoso generale chiamato Ma Wu. Una volta questi condusse il suo esercito al fronte, ma fu accerchiato dai nemici in una zona deserta e inospitale. Era il mese di giugno, il caldo e l’arsura erano insopportabili, e non pioveva da molto tempo. I viveri e l’acqua scarseggiavano, e molti uomini e cavalli morirono dalla sete e dalla fame. I sopravvissuti pativano la la fame e la sete; tra le altre sofferenze, urinavano con difficoltà e addirittura con tracce di sangue. L’ufficiale medico avrebbe saputo come curare questi disturbi, ma purtroppo non aveva con sé le sue medicine.

Il generale Ma Wu aveva uno staffiere, Zhang Yong, i cui cavalli manifestavano gli stessi disturbi dei soldati; un giorno, però, Zhang Yong notò che i cavalli non urinavano più sangue, e che anche il loro tono era migliorato parecchio. Stupito da questo, Zhang Yong studiò il comportamento dei cavalli, e notò che avevano cominciato a brucare un’erba selvatica che cresceva nelle vicinanze. Intuendo che quest’erba potesse essere in relazione con la guarigione dei cavalli, Zhang Yong pensò di provarla anche lui. Quindi la fece bollire e se ne nutrì per alcuni giorni: in effetti si sentì molto meglio, e anche l’urina era tornata normale.

Appena Zhang Yong riferì a Ma Wu di questa scoperta fortuita, questi ordinò a tutto l’esercito di bere il decotto di quell’erba, così che in pochi giorni tutti si ristabilirono perfettamente. Quando Ma Wu chiese dove si trovasse quell’erba tanto potente, Zhang Yong rispose: “Eccola, è proprio davanti al carro”.

E da questa frase prese il nome la pianta.