Un letto per le regioni più fredde

Letto riscaldato dal fuoco, tipico del nord della Cina

In alcune zone settentrionali della Cina, dove l’inverno dura a lungo e le temperature scendono molto al di sotto dello zero, viene usato tuttora un tipo di letto tradizionale chiamato huokang (火炕) o anche kàng (炕).

Si tratta di una piattaforma di mattoni rialzata di circa un metro rispetto al pavimento. La profondità è di circa due metri mentre la lunghezza segue quella del muro al quale viene poggiato, solitamente il lato sud della stanza da letto o principale. La struttura e il funzionamento sono simili a quelli di una fornace o di un camino: al suo interno infatti viene bruciata della legna, introdotta da un apposita apertura; i fumi e i gas vengono invece espulsi fuori dall’abitazione. Un sistema di condutture interne a forma di serpentina assicura la diffusione del calore in un’area ben maggiore della camera di combustione che è relativamente piccola.

Il ripiano è uno strato di pietra reso liscio e orizzontale per mezzo di un tipo di cemento; su di esso viene posto un panno morbido e caldo, il kangxi (炕席). Le fiamme prodotte dalla legna possono essere impiegate anche per cucinare su un fornello che può essere alloggiato a una estremità. Anticamente il posto sul kang era riservato agli ospiti o ai membri più anziani o importanti della famiglia.

Il kang è sfruttato di giorno come piano di lavoro e come base per varie attività, al punto che su di esso vengono passate le giornate invernali. Le sue dimensioni permettono di ospitare i posti letto per l’intera famiglia; ma le versioni moderne sono di dimensioni più contenute, per una o due persone.

Visti i diversi punti deboli (scarsa efficienza, alto consumo di legna, rischio di incendi), le costruzioni più recenti utilizzano sistemi di riscaldamento diversi, come l’acqua caldaia.

Immagine: un kang per più posti. In basso a sinistra, lo sportellino per la legna. Fonte.