E cento per far crescere un uomo

Secondo un proverbio cinese, “ci vogliono dieci anni per far crescere un albero, e cento per far crescere un uomo” (十年树木,百年树人). La crescita della quale parla il proverbio è quella che deriva dal percorso di studi, che inizia da bambini e si compie durante tutta la vita.

La Xinhua ha quindi pubblicato un reportage fotografico che raffigura bambini e genitori nel momento del primo approccio con la scuola della loro vita. Le espressioni dei bambini sono generalmente contente, mentre i genitori sono visibilmente affaticati e vengono raffigurati anche in “scene di massa” al momento dell’iscrizione.

La foto qui riportata è stata scattata nel luglio scorso a Liuzhou (Guangxi), e inquadra un centinaio di genitori che si sono accampati in strada per due giorni e due notti, sopportando temperature tropicali e morsi di zanzare, pur di ottenere una buona posizione in coda e riuscire a iscrivere i figli in uno degli asili pubblici della città. Nella foto n. 10, addirittura, si vedono dei genitori che a Zhengzhou hanno iniziato a fare la fila ben 10 giorni prima del primo giorno utile per le iscrizioni.

La foto n. 14 del reportage mostra una bambina della prefettura di minoranza mongola di Ruoqiang (Qakilik in lingua mongola) nello Xinjiang: in questa prefettura remota le minoranze etniche usufruiscono di un sussidio allo studio che copre tutte le spese, inclusi gli spostamenti, il vitto e l’alloggio.

Alcune immagini evidenziano anche le grandi differenze esistenti in Cina tra le scuole migliori e alla portata di pochi, e quelle meno prestigiose, meno costose, e molto più affollate. Per esempio, per i figli dei lavoratori migranti l’iscrizione nelle scuole pubbliche è quasi ovunque molto difficile.

Visualizza Liuzhou e Ruoqiang sulla mappa.