Grattacieli in Cina: una critica

I grattacieli sono una delle caratteristiche più appariscenti delle grandi città cinesi, anche perché la loro costruzione e il loro incremento è un fatto recente. Negli ultimi anni le città cinesi gareggiano per la costruzione di edifici sempre più alti; tra i progetti già in fase di costruzione, la Shanghai Tower (632 m), il Greenland Center (636 m) a Wuhan e il Ping’an International Finance Center (660 m) a Shenzhen. In pochi anni quindi il panorama delle città non solo di prima grandezza, ma anche di quelle meno importanti, è cambiato radicalmente.

Il quartiere di Xujiazui a Shanghai nel 1994 (visto dalla Pearl Tower)

L'area di Lujiazui a Shanghai nel 1994

Lo stesso quartiere, visto da Puxi, nel 2012

Shanghai - Vista di Pudong dal Bund

Oppure un altro confronto dal 1990 al 2010.

città cinese

La Xinhua ha pubblicato un articolo nel quale vengono presentate alcune obiezioni alla continua costruzione di grattacieli. Tra gli argomenti principali, la mancanza di un’utilità concreta, i rischi per la sicurezza e per l’ambiente, e altre implicazioni di natura finanziaria. .

Il dubbio principale è che la costruzione di grattacieli di prima grandezza sia dettata più da un desiderio di esibire potenza che da effettiva necessità La gara di altezza si risolve infatti in una sterile sfida di autocompiacimento, lasciando in secondo piano l’effettiva forza di un’azienda.

Un esperto invece sottolinea che proprio il risalto che assumono le costruzioni maggiori rappresenta un valore aggiunto alle attività che si svolgono al loro interno e alle aziende che vi si stabiliscono. Se però nelle città maggiori (Pechino, Shanghai, Canton) vi può essere una ragionevole necessità per la loro costruzione, ciò non vale nelle città minori, dove il moltiplicarsi di strutture sovradimensionate ha un valore soprattutto simbolico, come affermazione di un primato anche politico.

Un altro dei problemi posti da costruzioni sviluppate in altezza è quello della sicurezza, in particolare antincendio. Negli edifici alti le fiamme, se non ben controllate, rischiano di avvolgere l’intera struttura molto velocemente, con tutti i rischi connessi. Tra l’altro, neanche le simulazioni rendono sempre conto del comportamento effettivo in caso di incendio. Inoltre bisogna considerare un ambito ancora non studiato a fondo, quello delle conseguenze sulla stabilità del terreno in seguito agli ingenti prelievi d’acqua dal sottosuolo durante la predisposizione delle fondamenta. Questo rende nel lungo periodo il terreno meno solido, compromettendo la stabilità degli edifici più alti e pesanti.

Un altro fenomeno economico sottolineato nell’articolo è l’effetto dello Skyscraper Index: questo celebre studio mostra come nella storia la costruzione di grattacieli si è spesso verificata durante fasi di espansione del credito che preludono a crisi finanziarie. Nella peculiarità del mercato cinese i grattacieli vengono costruiti soprattutto come investimento speculativo da parte di grandi gruppi immobiliari, e questo aumenta il rischio di fallimenti.

L’articolo si chiude quindi con l’auspicio di una maggiore prudenza in fase progettuale e durante lo stanziamento dei fondi.

Fonte immagini: thread di Skyscrapercity dedicato alla Shanghai Tower. Il confronto 1990-2010.