Alcune indicazioni della Conferenza sugli studi rurali

Secondo quanto riportato dai giornali, la Conferenza sugli studi rurali che si è tenuta a Pechino ha concluso i suoi lavori il 28 dicembre. Ecco un estratto dell’articolo.

Il premier cinese Wen Jiabao ha illustrato in un suo intervento i maggiori problemi che si incontrano nel realizzare la modernizzazione industriale e urbanistica nell’ambito dei “san nong”, le zone rurali, l’agricoltura, e i contadini. Wen ha anche presentato il progetto di lavoro per il 2012. Un giornalista della Xinhua ha intervistato in proposito un alto responsabile che ne ha spiegato il nuovo spirito e le nuove misure.

Quest’anno la produzione totale di cereali è stata di 600 milioni di tonnellate, e per la prima volta negli ultimi cinquant’anni è stato realizzato un aumento di produzione della durata di otto anni, secondo un trend positivo valido per buona parte della produzione alimentare. Tuttavia, ha sottolineato Wen Jiabao, nonostante la produzione sia in continuo aumento, la capacità produttiva non è ancora stabile, vi è una stretta relazione tra domanda e offerta, e anche piccoli problemi possono influenzare la situazione generale. La soluzione di questo problema è la modernizzazione dell’agricoltura e della capacità di produzione agricola.

Attualmente, gli elementi che influiscono sulla produzione alimentare pongono vincoli particolarmente ristretti, non ci sono molti margini per accrescere la superficie coltivabile ed è difficile continuare ad aumentare la produzione per superficie. Il ministro dell’agricoltura, Han Changfu, spiega che i materiali per la produzione agricola (specialmente la disponibilità e il prezzo del diesel) presenteranno probabilmente nuovi problemi, e dato che il costo del lavoro è in continuo aumento, l’agricoltura affronterà una fase di prezzi alti.

La conferenza di lavoro sull’agricoltura propone di intensificare gli sforzi per ottenere una maggiore produzione di cereali e una maggiore disponibilità di generi alimentari, continuare a sviluppare piani per stabilizzare la produzione di cereali, migliorare la distribuzione e la standardizzazione degli alimenti, scongiurare il declino della produzione, e rendere i prezzi meno volatili.

Per questo il ministero ha deciso di fare tutto il possibile per fissare la produzione del 2012 al di sopra di 525 milioni di tonnellate. Le basi della produzione per l’anno prossimo sono la stabilizzazione della superficie coltivabile, l’importante è aumentare la produzione per unità di superficie contando sulla tecnica anche per cercare di limitare le calamità; in definitiva l’obiettivo finale è quello di aumentare la produzione del riso estivo e stabilizzare quella del riso autunnale, anche grazie al sostegno congiunto delle amministrazioni locali.

Dai documenti dei lavori della conferenza, il punto principale che emerge è la promozione delle tecniche e dell’innovazione. Il vicepremier, Hui Liangyu, sottolinea che per sostenere le richieste da parte dell’agricoltura occorre partire dai bisogni reali dei contadini; allo stesso tempo, uno sguardo lungimirante impone di predisporre tecnica e ricerca avanzate. Il vicepremier insiste sull’importanza dell’innovazione per assicurare la modernizzazione dello sviluppo agricolo e assicurare le forniture alimentari.

La Cina è arrivata ad una fase in cui lo sviluppo dell’agricoltura deve contare in maniera importante sulla tecnica, e in un momento in cui le risorse continuano ad assottigliarsi la via d’uscita passa necessariamente dal traino rappresentato dal progresso tecnico, dell’incremento della produzione e dal rinnovamento del modello di sviluppo.

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