Il giorno giusto per sposarsi

Una coppia di sposini in abito tradizionale

Il 20 maggio scorso è stato uno di quei giorni in cui le coppie di innamorati cinesi si sposano in massa: il motivo dipende dalla pronuncia della data, che secondo l’ordine cinese viene letta 2013-5-20-13 (anno, mese, giorno). Queste cifre, lette in sequenza, rivelano un significato nascosto.

Se si legge la data cifra per cifra (“er-ling-yi-san-wu-er-ling“) la pronuncia somiglia molto alla frase: “ai ni yi sheng wo ai ni” (爱你一生我爱你), che significa “ti amerò per tutta la vita”. Non sorprende quindi che molte coppie di fidanzati abbiano scelto un giorno dal suono così promettente per diventare finalmente marito e moglie, specialmente in un Paese in cui il numero di divorzi aumenta di anno in anno.

Quindi in questo periodo si può leggere di come gli uffici matrimoniali di diverse città hanno dovuto fronteggiare masse enormi di fidanzati tutti intenzionati a sposarsi nello stesso giorno. Per esempio, a Changsha, capoluogo dell’Hunan, le richieste di “registrazione” (il modo per indicare il matrimonio civile) sono state così tante da saturare l’ufficio per i matrimoni e richiedere persino di utilizzare il vicino ufficio per i divorzi.

Secondo il sito Ifeng, il 20 maggio, nella sola Changsha sono state quasi 1400 le coppie che si sono presentate all’ufficio per le registrazioni matrimoniali; in modo simile, nell’ufficio di stato civile del quartiere di Chengguan a Lanzhou (Gansu) gli uffici hanno dovuto aprire prima del tempo, e quella mattina le coppie già in fila erano oltre 200, cinque volte più numerose che in un giorno qualunque.

Un’altra data considerata particolarmente fausta è stata il 4 gennaio 2013, giorno la cui pronuncia suona in cinese molto simile a “ti amerò per sempre all’infinità”. Lo scorso 4 gennaio nel solo ufficio di stato civile del quartiere di Chengguan hanno scelto di sposarsi ben 542 coppie.

La tendenza a sposarsi in un giorno dal suono fortunato è diventata comune tra i giovani, sostiene il professor Li Chunhui, specialista di supporto psicologico matrimoniale e familiare. Il professore spiega che negli ultimi anni  questa abitudine ha sostituito le antiche tradizioni per le quali era invece l’oroscopo basato sulle stelle a identificare i giorni propizi per i diversi momenti della cerimonia nuziale.

Molti esperti però notano che i matrimoni che seguono le mode rischiano di durare poco: per esempio, delle 550 coppie che si sono sposate il 9-9-2009 (il nove è un altro simbolo di eternità), un anno dopo quasi 60 erano già arrivate a divorziare, una proporzione decisamente più alta della media. Li Chunhui  invita quindi i giovani fidanzati a non dare troppa importanza a superstizioni e mode, ma alle autentiche basi del matrimonio, che sono la responsabilità e la comprensione.

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