Chat or pay? – 微信支付

Telefono: 电话 – diànhuà

电 (diàn): corrente elettrica

话 (huà): parola, linguaggio

Di primo acchito viene in mente un semplice strumento.  Al bisogno si solleva la cornetta, si compone un numero e si parla in viva voce con un interlocutore.

Dal prototipo di Meucci ai tempi moderni, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.

Senza dilungarsi nel racconto di tutta l’evoluzione, facciamo un salto a piè pari verso i diffusissimi telefoni cellulari, in particolare quei dispositivi multifunzione di ultima generazione chiamati smartphones.

In cinese è stata coniata una nuova parola proprio per indicarli: 智能手机, zhìnéngshǒujī.

智能 (zhìnéng): intelligenza, abilità, prefisso smart nei composti

手机 (shǒujī): telefono cellulare (手 mano – 机 apparecchio)

Un aumento di prestazioni impressionante. I nuovi telefoni oltre a fare e ricevere chiamate, scrivere messaggi di testo e fungere da antenna per ascoltare la radio, hanno centinaia di altre funzioni. Sveglia. Calcolatrice. Fotocamera. Registratore audio. Riproduttore musicale. Navigatore satellitare. Rubrica. Misuratore di parametri. Specchio. Promemoria. Giochi. Traduttore simultaneo. Agenda. Torcia.

Con processori di anno in anno più evoluti e memorie capienti, sono diventati a tutti gli effetti dei computer da taschino.

Schermo tattile, navigazione internet e sistemi operativi ad hoc hanno aperto l’era delle applicazioni.

Le APP coprono pressoché qualsiasi necessità. Sono suddivise in categorie e al loro interno si trovano versioni differenti con svariate funzionalità, legate principalmente al costo o meno del servizio erogato.

Affari, arte e design, auto e veicoli, bellezza, casa e arredamento, comunicazione, eventi, famiglia, finanza, fotografia, fumetti, genitori, giochi, incontri, intrattenimento, istruzione, librerie e demo, libri e consultazione, lifestyle, mangiare e bere, mappe e navigatori, medicina, meteo, musica e audio, notizie e riviste, personalizzazione, produttività, salute e fitness, shopping, social, sport, strumenti, video, viaggi e info locali: questa è la classificazione proposta dal sistema operativo Android.

All’interno ce n’è davvero per tutti i gusti.

Anche in Cina tra le prime a diffondersi ci sono state quelle legate alle chat e ai social network con sistemi di messaggistica per tenersi in contatto sempre o comunque. Dal semplice scambio di messaggi, alla condivisione di foto/video, alla creazione di gruppi: le chat e i social network sono diventati i principali mezzi di comunicazione tra le persone.

Oltre a consentire di contattare una persona ovunque si trovi e in qualsiasi momento del giorno, quel che è sorprendente è vedere con i propri occhi quanto questo strumento sia diventato centrale nella vita di ciascuno. Lo si usa per scattare fotografie, per fare prenotazioni, per cercare indicazioni stradali, per le notizie del giorno, per consultare il meteo e per ricordare scadenze e cose da fare.

Tra le funzioni più recenti, ci sono quelle legate ai sistemi di pagamento.

Oltre a monete, contanti, assegni, carte di credito e i già presenti metodi per saldare un conto, lo smartphone e le sue APP si inseriscono prepotentemente in questo campo.

Esempio lampante di questo fenomeno, in Cina, è legato all’applicazione di chat e messaggistica chiamata 微信 (la versione italiana è conosciuta come Wechat).

Questa APP ha creato un nuovo modo di pagare, semplice e veloce, che tramite un collegamento tra il proprio account Wechat e un conto corrente di una banca cinese, consente il pagamento contactless utilizzando il proprio smartphone. Chi paga e chi riceve il pagamento deve mettersi in contatto con l’altra parte tramite la scansione del relativo codice QR, in questo modo avviene il flusso di dati e la transazione viene compiuta. Tutto si svolge con un clic e in pochi secondi.

La sorpresa non è tanto nella velocità del processo e neppure nello snellimento delle procedure, ma nell’ampia gamma di situazioni in cui questa forma di pagamento si sta diramando.

Supermercati, siti di e-commerce, aziende, ma anche piccoli negozi e locande alla buona espongono all’ingresso l’icona di Wechatpay invitando ad avvicinare i propri dispositivi.

Niente monete, banconote o carte di credito, tutto diventa virtuale. Sparisce la contrattazione e il contatto tra acquirente e venditore è appannaggio dei rispettivi telefoni.

Vista la sempre maggiore diffusione dei dispositivi elettronici, essi non sono più considerati un bene di lusso, ma un bene di prima necessità. Chiunque ne possiede uno.

E così capita di vedere tra le strade cinesi, strampalati cantanti che anziché chiedere delle monetine da gettare nella custodia della chitarra, creano gigantografie del loro codice QR a chi volesse ringraziarli per l’esibizione; e addirittura senzatetto che non offrono più un cappello, un pezzo di cartone o le semplici mani a conca per chiedere una sigaretta un panino o una banconota, ma fanno tintinnare tra le dita uno smartphone aperto sull’applicazione 微信.

E come si fa poi a rispondere che in quel momento non si hanno neppure due yuan da offrire?

Immagine: a Pechino la raccolta differenziata prevede un sistema di punti premio basato sulla scansione dei codici QR con il telefonino. Fonte: qua, modificata.