Il procedimento usato in cinese per ottenere delle abbreviazioni è in parte diverso da quello usato per le lingue occidentali.
Infatti, nelle lingue che adottano l’alfabeto latino le parole possono essere facilmente abbreviate per troncamento, facendo quindi “cadere” le ultime lettere e lasciandone solo le prime; il punto indica dove è stata interrotta la parola:
Prof.
Pol.Fer.
S. Giovanni
In cinese, invece, questo non è consentito, almeno a livello di singolo carattere: per quanto complesso questo possa essere, non è consentito “ridurlo” o semplificarlo arbitrariamente. Tuttavia, dato che un gran numero di parole (词) sono composte da più caratteri (字), è possibile conservare uno solo di questi ed eliminare l’altro (o gli altri). Il risultato è simile a quello realizzato con l’alfabeto latino.
中国 → 中 (Cina)
意大利 → 意 (Italia)
Per abbreviare parole composte, il metodo più comune è ancora quello di conservare un solo carattere per ogni suo componente.
北京大学 → 北大 (Università di Pechino)
监督 测量 站 → 监测站 (stazione di monitoraggio)
Nella maggior parte dei casi viene utilizzato il carattere dei vari componenti che meglio identifica la parola, che di solito è il primo. Numerose altre configurazioni sono comunque possibili, specialmente quando le locuzioni sono più lunghe. Solitamente il risultato è un bisillabo, anche se non mancano esempi di parole più lunghe.
人民警察 → 民警
外交部长 → 外长
A volte alcuni componenti mono o polisillabici vengono conservati interamente:
中意词典 → 中文 意大利语 词典(Dizionario Cinese-Italiano)
Oppure si possono eliminare parti della parola in qualche modo “ridondanti” nel contesto:
复旦大学 → 复旦 (Università Fudan)
E’ anche possibile riassumere il significato di un’espressione, piuttosto che modificare le singole parole che lo comunicano. Si realizza impiegando i componenti comuni:
无身分、无职业、无居所 → 三无人员 (i 3 senza“, ossia “senza identità, senza lavoro, senza domicilio” )
Analogamente è possibile rimpiazzare la parola originaria con un nuovo carattere di uguale significato, come avviene per molti nomi di luogo: queste abbreviazioni, originate nell’antichità, sono utilizzate comunque tutt’ora per esempio nelle targhe automobilistiche. Così, Shanghai (上海), oltre alla moderna forma in 上, ha anche 沪, derivata a sua volta dall’antica denominazione di 沪渎.
La Cina stessa ha un carattere specifico, 华 (huá), utilizzato in ambito formale, come nelle locuzioni 来华 (venire in Cina) o 访华 (visitare ufficialmente la Cina). In forma estesa si trova in tutte le iscrizioni ufficiali: 中华人民共和国 (Repubblica Popolare Cinese).
Infine, un esempio di “compressione” davvero notevole, da 10 a 5 caratteri:
国家发改委 sta per 国家发展和改革委员会 – Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme
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